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Le norme di cybersicurezza: quali strumenti utilizzare per conformarsi?

IT

Nell’ambito di una strategia di protezione digitale della tua azienda, desideri implementare una norma ma non sai da dove iniziare? Ti forniamo alcuni consigli e strumenti concreti per essere conforme in modo semplice.

Sevan

Sevan Marian


COO

Le norme di cybersicurezza: quali strumenti utilizzare per conformarsi?

Le aziende si trovano oggi al centro di una trasformazione tecnologica in cui la sicurezza informatica assume un’importanza cruciale. Di fronte a un aumento senza precedenti degli attacchi informatici, è imperativo rivolgersi alle norme di cybersicurezza per proteggere le imprese con le migliori pratiche disponibili contro le minacce.

In questo articolo abbiamo messo in evidenza due standard chiave: ISO 27001 e SOC 2. Questi giocano un ruolo cruciale nella protezione dei dati e nella messa in sicurezza dei sistemi informatici.
Tuttavia, per alcune realtà con risorse IT limitate, il percorso verso la conformità può sembrare complesso.

Come conformarsi a queste norme e quali strumenti utilizzare?
Fleet ti guida a comprendere meglio l’impatto business delle norme di cybersicurezza e ti propone strumenti concreti, come il Mobile Device Management (MDM).


Un ripasso: che cosa sono ISO 27001 e SOC 2?

  • ISO 27001: standard internazionale per la sicurezza dei sistemi informativi, cruciale di fronte alla crescita delle minacce informatiche e spesso richiesto in determinati settori. Impone la creazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI), certificando la capacità di proteggere i dati trattati.

  • SOC 2: acronimo di Systems and Organizations Controls 2, stabilisce criteri di sicurezza volontari definiti dall’AICPA. Si tratta di un report che valuta le misure di sicurezza di un’azienda per la protezione dei dati dei clienti, in particolare il tipo 2, valutato su un periodo minimo di 6 mesi.

Oltre all’aspetto tecnico, queste norme sono molto di più:
sono garanzie di fiducia, scudi di conformità normativa e persino elementi chiave di differenziazione commerciale. La conformità alle regolamentazioni (come il GDPR), combinata alle certificazioni di cybersicurezza, diventa infatti un vantaggio competitivo fondamentale per costruire fiducia con clienti e partner.


Norme di cybersicurezza: quali sfide per PMI e startup?

1. Sfida della sicurezza informatica

Negli ultimi anni i sistemi informativi si sono profondamente trasformati, anche nelle PMI e nelle startup. Una politica di sicurezza efficace deve considerare elementi come:

  • protezione della rete
  • sicurezza dei terminali
  • crittografia dei dati
  • gestione delle password

Gli attacchi informatici sono sempre più numerosi e sofisticati. Basarsi su norme come ISO 27001 significa riferirsi alle migliori pratiche riconosciute per affrontare queste minacce.

2. Sfida della conformità

La normativa in materia di protezione dei dati e cybersicurezza è sempre più stringente, in particolare nei settori finance e healthcare. ISO 27001 e SOC 2 aiutano le imprese a garantire conformità al GDPR e ad altre regolamentazioni.

Con l’attuazione della direttiva NIS 2 nell’UE (ottobre 2024), più settori e aziende saranno obbligati a implementare misure di sicurezza rafforzate. Ottenere la certificazione ISO 27001 è già oggi una base solida per anticipare la NIS 2.

3. Sfida della fiducia

Le certificazioni di cybersicurezza non hanno solo un valore tecnico: rappresentano una prova concreta di impegno e serietà verso i clienti e i partner, generando fiducia e vantaggio competitivo.

4. Sfida del business

Alcuni attacchi informatici possono avere conseguenze economiche devastanti. L’adozione di norme di cybersicurezza non è quindi solo un tema tecnico ma anche strategico. In molti settori, il rispetto di tali norme è già un requisito contrattuale per collaborare con grandi gruppi.


Quali strumenti e buone pratiche per conformarsi alle norme di cybersicurezza?

1. Conoscere il proprio sistema informativo

Valutare correttamente il perimetro (terminali, applicazioni, dati critici, processi) è il primo passo.
Gli strumenti di Mobile Device Management (MDM) permettono di inventariare e mettere in sicurezza l’intero parco IT in modo centralizzato.

2. Misure semplici ma essenziali (Checklist ANSSI)

Per le piccole imprese e le startup, l’ANSSI ha pubblicato un pratico manuale “La cybersécurité des TPE/PME en 13 questions”. Include misure concrete e facilmente implementabili, come l’inventario degli asset IT.

3. Adottare un approccio proattivo con un MDM

Gli strumenti di Mobile Device Management permettono di:

  • crittografare i dati
  • mantenere aggiornati OS e software
  • implementare firewall
  • definire politiche di password robuste
  • controllare i dispositivi da remoto in caso di perdita o furto

Un MDM risponde a criteri essenziali richiesti dalla ISO 27001 e si configura oggi come una vera necessità strategica.

Scopri la pagina MDM


La protezione dai rischi informatici è diventata essenziale per aziende di ogni dimensione. Le norme di cybersicurezza, come ISO 27001 e SOC 2, offrono linee guida fondamentali per gestire i rischi e rafforzare la competitività.

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