Riepilogo
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La gestione dei rischi informatici ha un ruolo sempre più centrale nella vita quotidiana delle imprese. Gli standard di cybersicurezza aiutano proprio a migliorare la gestione di questi rischi, offrendo delle linee guida e buone pratiche da seguire. In alcuni settori, dove vengono trattati dati sensibili, il rispetto degli standard è obbligatorio, mentre per tutte le altre aziende si consiglia fortemente di adottarli per proteggersi dagli attacchi informatici.
Ti stai chiedendo quali siano gli standard di cybersicurezza più rilevanti per te? Che tu sia una grande azienda, una PMI o una startup, standard come ISO 27001 e SOC 2 rappresentano punti di riferimento essenziali per innalzare il livello di sicurezza.
Facciamo chiarezza e analizziamo due degli standard di cybersicurezza più conosciuti a livello internazionale: ISO 27001 e SOC 2. Cosa prevedono questi due standard? Quali sono le differenze tra ISO 27001 e SOC 2?
CHE COS’È LO STANDARD ISO 27001?
NORMA ISO 27001: DEFINIZIONE
ISO 27001 è uno standard internazionale che riguarda la sicurezza dei sistemi informativi. La certificazione ISO 27001 nasce come iniziativa volontaria, ma oggi viene spesso richiesta da clienti e regolatori. L’aumento delle minacce informatiche e delle normative rendono questo standard sempre più importante.
La norma ISO 27001 (aggiornata nel 2022) riguarda l’implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI – ISMS in inglese). Ottenere la certificazione ISO 27001 significa riconoscere che un’organizzazione è in grado di:
- Mettere in atto un SGSI efficace secondo lo standard ISO 27001;
- Gestire correttamente i dati trattati, garantendone la riservatezza, l’integrità e la disponibilità.
QUALI SONO I REQUISITI DELLA NORMA ISO 27001?
Lo standard ISO 27001 si focalizza sull’organizzazione richiesta per garantire la sicurezza delle informazioni. I requisiti riguardano l’infrastruttura IT, la struttura aziendale, i team, le misure di sicurezza, i software e altro.
La certificazione ISO assicura che l’organizzazione abbia il controllo su tutti gli aspetti della sicurezza informatica, tra cui:
- Governance e strategia;
- Processi necessari per gestire la sicurezza informatica;
- Metodologie di analisi e rendicontazione dei rischi;
- Procedure di misurazione, controllo e miglioramento della sicurezza;
- Responsabilità relative alla sicurezza informatica.
A CHI SI RIVOLGE LA CERTIFICAZIONE ISO 27001?
Qualsiasi organizzazione attenta alla sicurezza dei propri sistemi informativi può avviare il processo di certificazione ISO 27001, indipendentemente da dimensioni e settore. È particolarmente rilevante per chi raccoglie o tratta dati sensibili e/o personali e desidera un riconoscimento della qualità delle proprie misure di sicurezza.
Ottenere la certificazione ISO 27001 è una scelta volontaria che molte aziende stanno adottando, ma in alcuni settori è già obbligatoria. Ciò vale in particolare per aziende dei settori finanza (incluse fintech), sanità e cybersicurezza. Le nuove regolamentazioni, come il regolamento europeo DORA (Digital Operational Resilience Act), renderanno la sicurezza sempre più imprescindibile; DORA, ad esempio, impone dal gennaio 2025 nuovi obblighi di gestione del rischio digitale per gli operatori finanziari europei.
COME OTTENERE LA CERTIFICAZIONE ISO 27001?
Il percorso verso la certificazione ISO 27001 si divide in diverse fasi principali, in cui vanno strutturati processi e misure secondo i requisiti della norma:
-
Pianificazione del progetto di sviluppo SGSI
- Analisi del contesto e individuazione dei bisogni di sicurezza aziendale;
- Formazione di un team di progetto, con eventuale supporto di esperti;
- Definizione dell’ambito di applicazione e degli obiettivi di sicurezza;
- Redazione di un piano d’azione.
-
Implementazione dei controlli richiesti per la certificazione
- Definizione dei temi da coprire nella Politica di Sicurezza delle Informazioni (PSI);
- Redazione della dichiarazione di applicabilità, documento che elenca le misure di sicurezza adottate/della norma e la loro implementazione.
-
Valutazione del sistema di gestione
- Definizione degli indicatori di performance (KPI) per monitorare lo stato del SGSI;
- Audit interno per verificare che tutto sia conforme agli obiettivi;
- Implementazione di revisioni interne, se necessario.
-
Attuazione di correttivi e avvio del miglioramento continuo
- Audit esterno eseguito da un organismo indipendente (si parla di “audit iniziale”);
- La certificazione è valida per 3 anni massimo;
- Audit di sorveglianza annuali garantiscono il mantenimento dei requisiti.
Alla scadenza dei 3 anni, si può procedere al rinnovo tramite un audit di ricertificazione, valutando i miglioramenti.
CHE COS’È LA CONFORMITÀ SOC 2?
SOC 2: DEFINIZIONE
L’acronimo SOC 2 sta per "Systems and Organizations Controls 2". Si tratta di una lista di criteri/controlli di sicurezza delle informazioni creati dall’American Institute of Certified Public Accountants (AICPA).
La SOC 2 non è una vera certificazione, ma prevede la produzione di un report di valutazione/audit da parte di una società indipendente. L’obiettivo dell’audit è verificare che l’azienda abbia implementato controlli efficaci per proteggere i dati dei clienti. Esistono diversi tipi di report SOC, ma il SOC 2 Type 2, relativo a un periodo minimo di 6 mesi, è il più richiesto.
CHI È INTERESSATO DALLA CONFORMITÀ SOC 2?
La conformità SOC 2 non è obbligatoria per legge, ma molte aziende, soprattutto nel mondo IT e cloud, la richiedono ai fornitori come segno di affidabilità. Il report SOC 2 attesta che sono in atto controlli di sicurezza efficaci.
Per chi fornisce servizi cloud o soluzioni SaaS che gestiscono dati sensibili dei clienti, la conformità SOC 2 rappresenta un importante segnale di affidabilità e cura nella protezione.
QUALI SONO I REQUISITI DI CONFORMITÀ SOC 2?
Il framework SOC 2 si basa su 5 principi fondamentali (Trust Service Criteria):
- Sicurezza: protezione di sistemi e dati da accessi non autorizzati;
- Disponibilità: sistemi e dati devono essere accessibili e funzionare normalmente;
- Integrità: affidabilità e accuratezza del trattamento dei dati;
- Riservatezza: accesso ai dati riservato solo a personale autorizzato;
- Privacy: trattamento dei dati rispettoso della privacy e dei criteri SOC 2.
Solo il criterio “Sicurezza” è sempre presente in un audit SOC 2; gli altri possono essere scelti dall’azienda.
COME OTTENERE LA CONFORMITÀ SOC 2?
Il percorso di conformità SOC 2 avviene in tre fasi principali:
-
Redazione di policy e procedure di sicurezza
- Il team di compliance analizza i requisiti e redige politiche e procedure, identificando eventuali gap rispetto ai Trust Service Criteria.
-
Piano di implementazione dei controlli
- Definizione dei passi e delle soluzioni necessarie per colmare le lacune individuate.
-
Audit indipendente
- Un auditor (accreditato AICPA) esamina controlli, processi, gestione e trasmissione sicura dei dati;
- L’audit produce un report dettagliato sulle misure adottate.
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA ISO 27001 E SOC 2?
ISO 27001 e SOC 2 condividono molti controlli di sicurezza, ma presentano alcune differenze fondamentali:
| Caratteristica | ISO 27001 | SOC 2 | |---------------------|--------------------------------------------|--------------------------------------------| | Ente normatore | ISO (International) | AICPA (USA) | | Tipo | Certificazione (accreditata) | Relazione di audit (non certificazione) | | Durata validità | 3 anni, con audit annuali | Valido per il periodo coperto dal report | | Focus | Sistema di gestione sicurezza organizzativa| Controlli specifici di fiducia sui servizi | | Ambito geografico | Internazionale | Prevalente in USA ma ora anche globale | | Obbligatorietà | Volontaria, talvolta obbligatoria per legge| Su richiesta partner/mercato clienti |
Sintesi delle principali differenze tra ISO 27001 e SOC 2
L’adozione di questi standard è impegnativa ma aumenta significativamente la sicurezza aziendale e rappresenta un vero vantaggio competitivo.
Cosa fare in pratica per garantire la conformità? In questo articolo ti forniamo buone pratiche e strumenti semplici da implementare. Il Mobile Device Management (MDM), ad esempio, consente di centralizzare e facilitare l’applicazione delle misure di sicurezza più essenziali.
L’articolo sugli strumenti per la compliance agli standard di cybersicurezza
Scopri perché il MDM è un alleato prezioso sia per la certificazione ISO 27001 sia per la conformità SOC 2.
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[Versione aggiornata per punti particolarmente superati]
- Dal 2023-2024, molte PMI anche in Europa stanno adottando SOC 2 come standard aggiuntivo rispetto a ISO 27001, soprattutto se desiderano espandersi negli Stati Uniti o collaborano con clienti statunitensi.
- La revisione 2022 di ISO 27001 (ISO/IEC 27001:2022) prevede l’adozione dell’updated Annex A allineato con ISO 27002:2022 e le aziende in fase di (ri)certificazione devono aggiornarsi entro il 2025.
- DORA è stato ufficialmente adottato dall’UE nel gennaio 2023 e sarà obbligatorio per il settore finanziario dal 17 gennaio 2025: le aziende devono già pianificare i relativi adeguamenti.
- La sicurezza mobile e la gestione dei device sono oggi uno degli aspetti più auditati: è caldamente consigliato supportarsi con soluzioni MDM anche per PMI e startup.